Breviario Grimani (Ms. Lat. = 2138 della Bibl. Nazionale Marciana di Venezia)
Salerno Editrice
Tiratura mondiale di 750 esemplari numerati da 1 a 750, più 80 fuori commercio, riservati agli Enti promotori, distinti con numerazione romana, da I a LXXX.
Roma, 2009; pp. 1670, cm 22,5×30.
(Codices Mirabiles. 6).
collana: Codices Mirabiles
Soggetto: Arte Libraria (Carte, Mappe, Codici Miniati)
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Extra: Arte Tedesca & Fiamminga
Testo in: testo in italiano
Il codice noto come “Breviario Grimani” è indiscutibilmente uno dei massimi, se non il massimo capolavoro dell’arte della miniatura fiamminga del Rinascimento. Di committenza incerta, posseduto da Margherita d’Austria, venne acquistato intorno al 1520, per ben 500 ducati d’oro, dal Cardinale Domenico Grimani, che, lasciandolo in eredità alla Serenissima Repubblica di Venezia, vincolava il lascito alla condizione che il codice venisse mostrato solo a persone di straordinario riguardo e in circostanze eccezionali.
Il “Breviario Grimani” ha fatto parte fino al 1781 del “Tesoro di San Marco”.
Caratteristica straordinaria di questo codice miniato è non soltanto il numero e la qualità delle miniature a piena pagina (120), ma la scelta dei temi, estremamente varia e suggestiva, con alternanza di soggetti religiosi e profani e la ricca ornamentazione di tutte la pagine. La scrittura, introdotta spesso da capilettera ornati di varia grandezza, è chiara ed elegante, generalmente a sua volta arricchita da elementi decorativi. Il tutto è impreziosito da un impiego esteso, ma sempre sobrio e delicato, dell’oro.
Provenienza: Collezione Privata
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