Iconografia popolarissima in tutta la storia dell’arte occidentale la Crocifissione vede le sue origini in età paleocristiana per poi svilupparsi nei secoli fino alle più recenti espressioni dell’arte contemporanea. L’iconografia tradizionale di Gesù sulla croce ha infinite varianti da quella più semplice, dove compare il solo Gesù Cristo crocefisso, oppure la versione accompagnata dai “dolenti”, la Madonna e San Giovanni Evangelista. In epoca medievale le scene di Crocifissione cominciarono ad essere sempre più elaborate: vennero aggiunte le croci dei ladroni e, via via, sempre più personaggi fino a diventare occasione per grandi scene corali. Spesso è accompagnata anche da elementi simbolici come, per esempio, la presenza del sole e della luna o il teschio di Adamo sotto la croce di Cristo (il quale sta a significare l’azione redentrice della Passione di Cristo nei confronti del peccato originale).
La scultura è un tipico esempio del linguaggio artistico perseguito da Sergio Verginelli. L’artista ha sviluppato un gusto tutto suo per le proporzioni elegantemente allungate. In questa composizione, in particolare, si può notare come le membra vengano praticamente stirate in modo inverosimile. Un’interpretazione molto eloquente, dunque, che va nel senso di una rappresentazione visiva del dolore. A livello tecnico la mano di Verginelli mostra sempre una perizia notevole. Nel corpo c’è un vigore espressionista nel modo in cui le forme vengono sintetizzate, quasi brutalmente.
Sergio Verginelli è un artista romano nato nel 1941. Proviene da una famiglia di artisti. Dopo varie esperienze Sergio Verginelli ha scelto la scultura come suo linguaggio iniziando con un naturalismo classicheggiante. In seguito ha intrapreso la propria ricerca verso forme più espressive. Ha alle spalle una lunghissima carriera costellata di varie mostre personali e collettive in tutta Europa.
ESEMPLARE N. 275/999
Origin: Private Collection
Reviews
There are no reviews yet.