La banconota è riprodotta a grandezza naturale su una foglia in oro a 23kt,
racchiusa tra due strati di pvc. La stampa policroma bifacciale della banconota è
stata ottenuta attraverso un metodo molto complesso e sofisticato.
Tecnica della laminazione dell’oro:
L’ oro puro viene legato con una minima percentuale di argento e rame
(42 millesimi) che gli conferisce una maggiore resistenza meccanica.
Attraverso un lungo processo di laminazione e ricotture, il prezioso metallo viene
portato a spessori incredibilmente ridotti (12 micron),
pur mantenendo consistenza e tenacità.
La banconota da 50.000 lire è stata uno dei tagli di cartamoneta circolante in
Italia prima dell’introduzione dell’euro, stampata in diverse emissioni dal 1967 fino
al 1999. La contestuale emissione di biglietti da 50.000 e 100.000 lire viene decisa
per la prima volta dal governo di Aldo Moro e dal ministro del Tesoro Emilio
Colombo.
A quei tempi il valore di 50.000 lire era alquanto elevato, corrispondente,
secondo gli indici ISTAT, ad un controvalore odierno di circa 500 euro.
Nel fronte a destra troviamo il busto di Leonardo ispirato ad un autoritratto realizzato a
sanguigna. Nel retro troviamo al centro la
veduta del paese di Vinci, città natale di Leonardo.
Nella filigrana è raffigurata la Sant’Anna di Leonardo.
La banconota viene stampata tra il 1967 ed il 1974 presso l’Officina Carte Valori
della Banca d’Italia; è stata incisa da Trento Cionini.
Dal 1970 la banconota è stata stampata su carta contenente fibrille fluorescenti.
Questa banconota è uscita di corso il 31 marzo 1979.
Esemplare n. 71/499
Origin: Private Collection
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